domenica 18 novembre 2012

Campo Felice e i Monti della Laga


Quando
22-23/09/2012
Km percorsi
590
Itinerario
22/09
GRA - A24 - Vicovaro Mandela - Tiburtina - Pietrasecca - Leofreni - Pescorocchiano - Borgorose - A24 - Tornimparte - Campo Felice - Casamaina


23/09
Lucoli - Sassa - SS80 - Arischia - Passo delle Capannelle - SS80 dir. Crognaleto - Cortino - dir. Faieto - Elce - Agnova - Caiano - Fiume - Cona Faiete - S. Stefano - Cona Faiete - Imposte - Pascellata - Valle Castellana - Morrice - S. Martino - Acquasanta Terme - Salaria - Arquata del Tronto - Pretare - Force di Presta - Pian Grande - L'Inghiottitoio - Forca di Santa Croce - Savelli - Forca di Civita - Civita - Città Reale - Salaria - Antrodoco - Salaria -Fiano Romano - A1- GRA - Roma Fiumicino.


Note enogastronomiche
Trattoria Sasumma Scuppoz - Valle Castellana 64010 (TE) - tel. 0861.93186 (chiuso il mercoledì).

  Stavolta ci mettiamo in viaggio alle 16.30 diretti a Campo Felice, dove pernotteremo a casa di Max. La via più veloce ci porterebbe a percorrere la Roma-L’Aquila sino a Tornimparte. Tuttavia, malgrado l’orario, decidiamo comunque di uscire a Vicovaro Mandela per proseguire con la Tiburtina. 
A Pietrasecca deviamo per una gustosa strada con la quale superiamo velocemente Tufo Alto, Tufo basso e Leofreni, per poi deviare per Pescorocchiano. Questo tratto di strada avvincente si conclude nel momento in cui imbocchiamo la strada a scorrimento veloce Rieti-Avezzano. Giunti all’uscita “Valle del Salto”, siamo costretti a riprendere l’autostrada, per lasciarla di nuovo poco dopo a Tornimparte. Intrapresa la salita alla volta di Campo Felice, capiamo subito di avere a che fare con un tratto di misto-veloce totalmente desolato. E’ la prima volta che saliamo in moto a Campo Felice, e gli ampi curvoni illuminati dagli ultimi raggi del sole sono per noi una piacevole sorpresa.
Decidiamo di effettuare una piccola deviazione per vedere come procedono i lavori del tunnel che prossimamente collegherà la piana di Campo Felice all’altopiano delle Rocche. Un’opera che è stata oggetto di molte polemiche per via dell’imponente costo in relazione al beneficio apportato alla rete infrastrutturale abruzzese.
I lavori per la costruzione del tunnel
Osservando...
A Casa Maina troviamo un ambiente accogliente grazie al quale trascorriamo una piacevole serata all’insegna del relax.

L’indomani, il programma della giornata è quello di affrontare l’inesplorata zona dei Monti della Laga.
Preparativi in partenza da Casamaina
Da Casa Maina ridiscendiamo alla volta di Lucoli, Sassa e Arischia, da dove poi prendiamo la famosa statale 80. Risaliamo fino al valico delle Capannelle, ma è ancora presto per incontrare altri motociclisti che affrontano la salita verso il famoso passo.
Proseguiamo sulla SS80, discendendo verso Montorio al Vomano. Superata la deviazione per Campotosto, iniziamo ad incrociare vari gruppi di motociclisti che risalgono la stretta statale correndo un po’ troppo. Nei pressi di Nerito siamo alla nostra deviazione per Crognaleto. Proprio qui, durante una breve sosta, ci rendiamo conto che nel weekend la statale 80 è letteralmente scambiata per un circuito.
La deviazione per uscire dalla statale 80. Ci lasciamo alle spalle orde di motociclisti alle prese con un vero e proprio circuito.
Saliamo la tortuosa strada che ci porta a Crognaleto, proseguiamo per Cortino, ma poco dopo non notiamo la deviazione che avremmo dovuto prendere e ci ritroviamo a scendere verso Teramo.
La strada che sale a Crognaleto
Direzione Cortino.

Riprendiamo la nostra strada: l’asfalto è in pessime condizioni e le indicazioni si limitano al paese successivo, tanto che sbagliamo per la seconda volta, e ci ritroviamo ancora a scendere verso Teramo, sulla strada per Cona Faiete.
Riprendiamo la strada corretta e, poco dopo Valle Castellana, ci fermiamo affamati in una simpatica locanda. Qui un paio di commensali ed il proprietario ci confermano che purtroppo le strade di questa zona sono completamente abbandonate a se stesse.
Finalmente si mette qualcosa sotto i denti! La locanda Scuppoz.
Non senza difficoltà raggiungiamo la Salaria all’altezza di Acquasanta Terme. Acceleriamo in direzione Roma, è tardi, ma la salita al Pian Grande è troppo invitante,  e purtroppo non riusciamo a resistere alla tentazione. Ad Arquata del Tronto intraprendiamo la salita verso Forca di Presta.
Finalmente un  momento davvero piacevole: lo sguardo che si perde in un paesaggio sconfinato, l’immensa piana da affrontare poco dopo, qualche foto e qualche momento di relax tutto per noi.
Castelluccio da Norcia


Al tramonto, ancora sul Pian Grande...
Il Pian Grande e Castelluccio fanno da sfondo come in cartolina.
Ripartiamo. L’asfalto del Pian Grande scorre veloce sotto le ruote, un ultimo scatto e siamo già a Forca S. Croce. Abbiamo in programma di rientrare sulla Salaria passando per Forca di Civita e Città Reale, ma, ahinoi, nei pressi della Forca la strada lascia nuovamente a desiderare. Un vero peccato.
Riguadagnata l’Antica Via del Sale, procediamo con un ritmo incalzante verso Roma.
L’unica sosta che ci concediamo è ad Antrodoco, e solo nei pressi di Roma, ormai avvolti dal buio, obbligati a fermarci per la stanchezza, realizziamo che sarebbe stata necessaria un’ulteriore sosta.
Giungiamo così a casa estremamente provati, ma al contempo soddisfatti del percorso affrontato.

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