martedì 20 novembre 2012

Molise - a volte ritornano... Il rientro


Quando

3/11/2012
Km percorsi
310
 Itinerario

Masseria Santa Lucia - Poggio Sannitico - Agnone - Castelverrino - Pietrabbondante - Bivio Staffoli - Carovilli - Roccasicura - Forlì del Sannio - SS17 var. - Alfedena - Villetta Barrea - Opi - Forca d'Acero - SS 666 dir. Sora - SS 214 dir. Frosinone - A1 Ferentino - Roma-Napoli - GRA.
Note enogastronomiche

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Ultimo risveglio in quel di Masseria Santa Lucia. Salutiamo la cara signora Emma per continuare la nostra visita esplorativa, di nuovo alla volta di Agnone, passando per Poggio Sannitico, il paese costruito sulla collina che sovrasta la nostra Masseria e che ammiriamo incantati fin dal giorno del nostro arrivo.
al risveglio...
Ricca colazione
Verso Agnone...
Una casa-castello da sogno...
Panorama da Agnone.
Qualche scatto












50 mm

Ad Agnone, breve passeggiata a piedi per godere degli scorci che questo luogo incantevole ci offre e solo alle 11.30 ci rimettiamo in viaggio alla volta di casa. 
Passiamo prima però per Pietrabbondante, dove torniamo per scattare la stessa foto che abbiamo scattato l’estate dell’anno scorso con la nostra cara BMW. Il paese è estremamente silenzioso, peccato che proprio appena risaliti in sella alle nostre moto, incontriamo un altro gruppo di avventurieri, l’unico con cui avremmo potuto scambiare qualche parola. Incuriositi nei nostri confronti quanto noi lo siamo nei loro, ci salutano girando un filmato con il loro I-Phone.
A Pietrabbondante
Vista dal belvedere
Il grande sperone di roccia che caratterizza il paese.
Un momento di relax.
Agnone sullo sfondo...

Il proposito di scattare qualche foto al sito sannita poco fuori il paese di Pietrabbondante sfuma non appena ci rendiamo conto che la strada è bloccata per via di un funerale. Pazienza, tacitamente accettiamo le circostanze, non averlo visitato è semplicemente un motivo per tornarci.
Ci rimettiamo in marcia, questa volta intenzionati a non perdere tempo e ad intraprendere la strada verso casa (ahinoi, ancora molto lunga!).
Da Bivio Staffoli proseguiamo per Carovilli, Roccasicura, Forlì del Sannio. Atmosfere e luoghi a noi noti, ricordi della volta passata ci tornano alla mente.
Raggiungiamo Alfedena con la veloce statale 17 recentemente aperta, anche nell’ultimo tratto. Qui ci fermiamo per cercare una pizzeria dove mangiare qualcosa al volo per ripartire il più presto possibile. Proprio in questo momento si avvicina un BMW GS, “Non mi riconoscete?”. Ma certo! Alessandro, una cara persona con cui abbiamo condiviso una piacevole giornata a zonzo proprio in queste zone dell’Abruzzo, assieme ad altri membri del gruppo Ting’Avert. Anche lui in giro per una passeggiata in compagnia di una coppia di suoi amici in sella ad un V-Strom.
Non trovando altro, alla fine siamo costretti a consumare il pranzo in un ristorante ad Alfedena. Ripartiamo, il tempo stringe. Villetta Barrea e Opi scorrono veloci dietro di noi. Nonostante il freddo e l’umido dell’asfalto, teniamo un buon ritmo. Nubi minacciose su Forca D’Acero ci fanno temere il peggio. La paura è soprattutto di trovare la pioggia sul versante laziale, ed essere così costretti a rallentare ulteriormente il rientro. La strada con cui saliamo alla Forca è unica nel suo genere in questo periodo dell’anno. Colori forti ci circondano in calde tonalità autunnali, le foglie ricoprono i lati della strada. Tutta questa bellezza attorno a noi allevia per un po’ la preoccupazione per l’ora tarda ed il tempo.
Tinte autunnali lasciando Alfedena
Decisamente infreddoliti...
Alla prossima!!!

Per fortuna si trattava solo di una nube che sovrastava la montagna, mentre nel Lazio il tempo è abbastanza buono.
Scendiamo con la SS666 dir. Sora. Una strada bellissima. Ahimé, trafficatissima d’estate e meta prediletta dei motociclisti più indisciplinati, oggi è totalmente deserta, tanto che ci permettiamo di percorrerla a ritmi abbastanza sostenuti. In un lampo siamo a Sora, e da qui prendiamo la superstrada alla volta Frosinone. Nel frattempo il sole è  tramontato.  Infine l’autostrada da Ferentino, fino a raggiungere Roma, che come al solito ci accoglie con il suo caos ed il traffico. Come al solito la pesantezza di un rientro in queste condizioni e qualche sosta lungo l’autostrada non gestita al meglio ci rendono un po’ nervosi, ma basta poco poi perché nella mente rimangano impresse solo le emozioni positive di questa esperienza all’esplorazione del Molise.

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