lunedì 19 novembre 2012

L'autunno secondo noi...


Quando

21-22/10/2012
Km percorsi
514

Itinerario

GRA - Roma-Napoli - Colleferro - Montelanico - Carpineto Romano - Maenza - SS dir. Frosinone - dx dir. Amaseno - Vallecorsa - Lenola - 637 dir. Pico - sx dir. Pastena - Grotte di Pastena - Pico - Pontecorvo - dir. SS Gaeta - Cassino - Cassino - SS509 - Atina - S. Donato di Val Comino - Forca d'Acero - Opi - Pescasseroli. 



Pescasseroli - SS83 - Passo del Diavolo - Gioia dei Marsi - Pescina - Tiburtina - Celano - Santa Iona - Forme - Massa D'Albe - Cappelle - Scurcola - Tiburtina variante bassa - Carsoli - Arsoli - Vicovaro Mandela - A24 - GRA.

Note enogastronomiche

Ristorante-pizzeria "L'Alberata" - Pastena, Via Vallecchie, 03020.


Purtroppo (o per fortuna) un impegno pregresso ci ha portato il sabato a fare un trekking sul Mt. Velino... Una giornata stupenda quanto stancante, era da troppo tempo che non facevamo un trekking di questo livello. Talmente impegnativo, che siamo rientrati a casa alle 21. Con la stanchezza di una scalata del genere sulle spalle, l’idea di affrontare due giorni di moto decisamente intensi in un primo momento ci ha un po’ spaventati. Ma nonostante tutto la voglia di partire è tanta! Pertanto il viaggio che decidiamo di affrontare viene confermato solo la sera stessa. Si tratta di percorrere una strada che abbiamo conosciuto per la prima volta la primavera scorsa,  ma di cui più volte abbiamo sentito parlare: dai Castelli Romani si percorrono i monti Lepini e gli Aurunci per culminare con un arrivo sul mare da una strada molto panoramica a picco sul mare in uno dei più bei luoghi della costa Laziale: Sperlonga. Decidiamo di partire lo stesso, ma la stanchezza del giorno prima ci obbliga a partire in ritardo e saltiamo il primo tratto accelerando con un tratto di A1.

Siamo sui Lepini e c'è un po’ di gente. I castagni ai lati della strada ed i colori della vegetazione sono tipicamente autunnali.
L'atmosfera è piacevole,  procediamo con decisione verso gli Aurunci. Durante una sosta in un pessimo bar di Maenza scopriamo con dispiacere che il posto dove vogliamo pernottare è pieno per la notte!!!
Ma l'appuntamento con la Grande Quercia di Carovilli  (Molise) e la nostra Bistecca da circa 1.4 kg servita su pietra lavica è solo rimandato!!! Ci torneremo, magari prenotando un paio di giorni prima!
Nei pressi di Amaseno.


Non ci perdiamo d'animo, anzi! con uno spirito diverso rispetto al passato (io soprattutto) ci rimettiamo in viaggio sereni e spensierati. Non completiamo il giro scendendo sul mare ma a Lenola deviamo verso Pastena.
Lungo la strada per la Forca di Quercia di Monaco
Vallecorsa

Piacevolissimo pranzo presso la trattoria "L'Alberata" nei pressi delle Grotte di Pastena (abbiamo preso spunto dal libro "ItineRiders" ). Ci riproponiamo di visitare le grotte in una futura occasione non troppo lontana.
Trattoria "L'Alberata" - Pastena.
Verso Forca d'Acero.

Da lì la decisione di salire in direzione Pescasseroli, individuando una strada mai percorsa che da Cassino ci dovrebbe portare a Forca d'Acero passando per San Donato di Val Comino (uno dei rari "Borghi Più Belli d'Italia" presenti nel Lazio). L'avventura prende uno spirito diverso, la sensazione di continuare ad allontanarsi da casa anche nel pomeriggio, percorrendo nuove strade e non sapendo ancora dove dormire, ci mancava da troppo tempo...


Le giornate si accorciano, e purtroppo la visita a San Donato di Val Comino si limita ad abbondanti ed avidi sguardi dalle selle delle moto...
Il tramonto a San Donato di Val Comino.

Dalla forca incontriamo qualsiasi tipo di motociclista: dal veterano con GS 80 al Ducatista più sfegatato, e naturalmente anche moltissimi "smanettoni" della domenica che condiscono in maniera eccessivamente vivace il magico momento del tramonto...
Tante volte siamo passati per questa Forca,  ma mai in questa stagione e a quest’ora della giornata. I colori attorno ci fanno emozionare.
Sulla Forca

Troviamo alloggio presso il tranquillo hotel “La Conca” nel centro di Pescasseroli, e ci mangiamo una pizza nel paese, contornati da un'inaspettata vitalità, malgrado sia una domenica di bassissima stagione.
Luci a Pescasseroli


Il giorno seguente riscendiamo verso l'Abruzzo per il Passo del Diavolo. Le strade, anche se leggermente umide, sono un vero piacere, il traffico è azzerato, non incontriamo nessuno sino a Pescina.
Attraverso i luoghi più suggestivi del Parco Nazionale d'Abruzzo.

Abbiamo in programma un pranzo a Santa Iona, paese dove per 2 anni abbiamo affittato un appartamento per trascorrere i nostri momento liberi. Il legame che abbiamo con questo piccolo quanto sconosciuto paesino è forte, l'anno prossimo vorremmo valutare di prendere nuovamente una casa in affitto, chissà! Siamo qui anche per vedere se troviamo qualche proposta interessante...
Dopo un ricco pranzo presso il ristorante “L’Archetto”, ci rilassiamo a dovere godendoci tutto ciò che ci circonda - in particolare la tranquillità. 
Celano e la Serra svettante sulla Valle del Fucino.
Se questa non è tranquillità...

La giornata si conclude con un veloce rientro a Roma per mezzo della ormai ben nota Tiburtina.

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