martedì 18 settembre 2012

VIAGGIO AL NORD - Verso casa

Quando
16/06/2012
Km percorsi
256
Itinerario
SS2 - Buonconvento - S. Quirico d'Orcia - Cassia - Bagni S. Filippo - Zaccaria - Radicofani - Cassia - Acquapendente - Bolsena - Montefiascone - Viterbo - Cassia Cimina - Ronciglione - Monterosi - Cassia - GRA - Ostia
Note enogastronomiche
Ristorante “Il Pama”, via della Fortezza, 4 53040 Radicofani (Siena)
Ci svegliamo con calma, non mancano più di 250 km a casa.

Riposati e colazionati, ci mettiamo in viaggio. L'idea è quella di pranzare presto per essere ad Ostia per metà pomeriggio. La giornata è assai calda, sulla Cassia incontriamo un po' di traffico, ma dopo il rifornimento, prendiamo nuovamente un bel ritmo, ed in poco tempo percorriamo, come all'andata, la SS2.
Arrivati nei pressi del Monte Amiata, optiamo per una deviazione per goderci qualche curva del posto. Veniamo subito appagati dalle ottime possibilità offerte dalle strade nei pressi di Bagni San Filippo e Zaccaria.
Abbiamo tolto un po' di cera dalle gomme nuove...
Arriviamo a Radicofani per pranzare presso il ristorante "Il Pama" (Via della Fortezza, 4 - Radicofani, Siena). Abbiamo un ottimo ricordo di questo posto, e proprio per questo ci siamo tornati appositamente. Prezzi davvero d'altri tempi e cucina casereccia, di ottima qualità. Siamo i primi ad arrivare - non ce ne stupiamo, dal momento che è solo Mezzogiorno e mezza. Il gestore ci accoglie con calore e simpatia, e come ci aspettavamo, il pranzo è ottimo, ma, oltre a questo, la quiete ed il relax che il posto ci regala sono davvero al di là delle aspettative - complice anche l'aria fresca sull'altura di Radicofani.
Ripartiamo rinvigoriti, sono da poco passate le due. La strada è deserta, andiamo ad un ritmo sostenuto, ma non siamo al limite, anzi, tutt'altro. La strada scorre incorniciata dalle colline, in pochi minuti siamo già nel Lazio. Anche in zone solitamente più trafficate, come Bolsena, Montefiascone e Viterbo riusciamo a mantenere lo stesso ritmo. Deviamo per la Cassia Cimina per prendere un po' di fresco. Durante la sosta sul punto più alto della Cimina che domina il Lago di Vico, a circa 850 m s.l.m., ci rendiamo conto di quanto sia stato bello quest'ultimo tratto. Forse proprio perché sono le tre di un caldo pomeriggio di giugno, e per strada non c'è assolutamente anima viva.
Il resto della strada prosegue senza particolari degni di nota, alle cinque siamo già a casa, con circa 2.600 km alle spalle. Finalmente abbiamo realizzato il viaggio che sognavamo da tanto tempo, e questo ci riempie di gioia.
Davanti al nostro box, alla fine di questo lungo viaggio









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