domenica 13 maggio 2012

Pasqua e Pasquetta umbro-marchigiane



Quando
08-09/04/2012
Km percorsi
687 totali
Itinerario
08/04: Fiumicino - Maccarese - Torrimpietra - Tragliata - Braccianense - Manziana - Oriolo Romano - Vejano - Lago di Vico - Cassia Cimina - Viterbo - Montefiascone - Orvieto - SS71 dir. Ficulle - Bagni Orvieto - SP79Bis - Todi - Collevalenza - Stazione Massa Martana - Acquasparta - Firenzuola - Spoleto - SS3 dir Foligno - Spello.
09/04: Foligno - SS77 - Colfiorito - Muccia - Castel Beldiletto - Pieve Bovigliana - Cicconi -Fiastra - Monastero - SP78 dir Sarnano - Amandola - Montefortino - Montemonaco - Tofe - Foce - Montemonaco - Tofe - Vallegrascia - Castro - Balzo - Pretare - Arquata del Tronto - Trisungo - SS4 Salaria - Antrodroco - Rieti - Poggio Mirteto - Roma Firenze - GRA - Ostia.
Note enogastronomiche
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Dopo tanto agognare per avere due giorni liberi a Pasqua e Pasquetta, non si può far altro che organizzare qualcosa di stra-ordinario. Degli amici hanno preso in affitto una struttura appartenente alle Suore Francescane nel centro storico di Spello. Ne approfittiamo per poi andare alla scoperta di luoghi sperduti in due regioni che promettono davvero molto bene: l’Umbria e le Marche. Ed è così che riusciamo immancabilmente ad uscire fuori dagli schemi, e mentre tutti si rimpinzano di cibo a casa o al ristorante il giorno di Pasqua, noi ci ritroviamo ad addentare un panino lungo la famosa “1000 curve” che collega Orvieto a Todi.
E da tempo che aspettiamo che il tempo si rimetta, ma purtroppo le previsioni per il giorno di Pasqua sono ancora incerte. Nonostante tutto, siamo decisi a partire ugualmente, naturalmente facendo affidamento sul giusto equipaggiamento.
Invece di prendere la Cassia dal Raccordo, raggiungiamo la Braccianense attraversando la campagna romana e passando per Maccarese, Torrimpietra e Tragliata. Manziana, Oriolo Romano, Vejano, e siamo sul lago di Vico. Un tratto di Cassia Cimina, superiamo Viterbo, passiamo Montefiascone e raggiungiamo Orvieto. 
Veduta di Orvieto dal belvedere

Piccola deviazione sulla SS71 verso Ficulle: ne abbiamo sentito parlare su una guida come di una strada motociclisticamente interessante, ma purtroppo la pioggia dei giorni passati, e soprattutto le abbondanti nevicate dell’inverno appena passato la hanno resa quasi impercorribile: asfalto in pessime condizioni, buche e brecciolino la fanno da padroni. Dopo pochissimi km decidiamo di ripiegare verso Orvieto, per andarci a gustare la bellissima SS79bis, cioè dire la famosa “1000 curve”, meta di tanti motociclisti. 

Sostando lungo la "Millecurve"
Raggiungiamo Todi, mantenendo tuttavia un’andatura tranquilla a causa dell’asfalto umido. Il tempo comincia a farsi incerto, ma nonostante questo ci avventuriamo verso Acquasparta, passando per Collevalenza e Stazione di Massa Martana. Raggiungiamo così Spoleto, ma ormai le nubi cariche di pioggia si stanno scatenando su di noi senza la minima pietà. Siamo sulla SS3 Flaminia, ed in breve tempo raggiungiamo Foligno: la pioggia continua fitta e pesante, visibilità scarsa, sbagliamo l’uscita, torniamo indietroci riproviamo e finalmente arriviamo a Spello. Dopo qualche incertezza per individuare il convento delle francescane, facciamo irruzione nella quiete del pomeriggio della Domenica pasquale, due alieni zuppi d’acqua, accolti con calore da un’orda di amici e parenti impegnati a giocare a carte e a sgranocchiare cioccolata. 
Finalmente RELAX: il posto è bellissimo (link convento delle suore francescane, Spello), ce lo godiamo appieno, a cena una tavolata enorme di vecchi amici, tutti assieme per degustare sapori di casa. 

Il tramonto dalla terrazza del convento
L’indomani non possiamo esimerci dal consumare con gli altri una vera e propria colazione pasquale, senza perdere troppo tempo però: il viaggio del ritorno, così come programmato, si prospetta lungo ed impegnativo. La notte ci ha riservato una piacevole sorpresa: un sole prepotente che non riusciva comunque a mitigare l'aria gelida che ci accompagnava dalla notte. Incredibile: le montagne che ci circondano sono ricoperte da una fitta coltre di neve.
Iniziamo a seguire il nostro itinerario, che ci porterà nel cuore delle Marche. Da Foligno, con la SS77, ci dirigiamo verso Colfiorito, proseguendo per Muccia, Castelbeldiletto, Pieve Bovigliana, Cicconi, Fiastra. Saliamo ancora più su, e la neve è perfino lungo la strada.

Ecco le strade inaspettatamente innevate!
L’aria è fredda, le mani hanno perso sensibilità, desidero dei paramani. Più e più volte ci fermiamo per scaldare i guanti sulle marmitte. Ma la pelle, si sa, si raffredda in fretta. 
Le marmitte in carbonio scaldano ben poco...
Il lago di Fiastra
Sofferenti, proseguiamo la nostra avventura: foto ricordo con il lago di Fiastra alle spalle, raggiungiamo Monastero, per poi imboccare la SS78, direzione Sarnano: un esaltante tripudio di curve passando per Amandola, Montefortino, Montemonaco. Sicuramente il tratto più interessante dell'intero itinerario. Raggiungiamo il paese di Foce, una perla incastonata tra le montagne, ai piedi del Monte Vettore. Diverse persone si sono riunite qui per un pic-nic.
Il Monte Vettore proprio sopra di noi
 Impossibile trovare un ristorante in cui poter mangiare, ripieghiamo verso Montemonaco, dove consumiamo un panino veloce seduti al sole. E tardi, dobbiamo rimetterci in marcia: raggiungiamo la Salaria percorrendo un altro interessante tratto di strada. Passiamo per Tofe, Vallegrascia, la strada è sempre più tortuosa, il ritmo è in crescendo proseguendo verso Castro, Balzo, Pretare, Arquata del Tronto. Giungiamo così a Trisungo. L’idea di toccare anche l’Abruzzo ci sfiora, ma purtroppo l’ora tarda non ci lascia alternative: tiriamo dritti verso Roma. Nonostante la stanchezza, cerchiamo di mantenere alta la concentrazione, e continuiamo a guidare appagati dalle emozioni vissute durante questi due giorni di avventure a due ruote. 
Più soddisfatti di così...

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