Quando
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08-09/04/2012
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Km percorsi
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687 totali
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Itinerario
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08/04: Fiumicino - Maccarese - Torrimpietra - Tragliata -
Braccianense - Manziana - Oriolo Romano - Vejano - Lago di Vico - Cassia
Cimina - Viterbo - Montefiascone - Orvieto - SS71 dir. Ficulle - Bagni
Orvieto - SP79Bis - Todi - Collevalenza - Stazione Massa Martana -
Acquasparta - Firenzuola - Spoleto - SS3 dir Foligno - Spello.
09/04:
Foligno - SS77 - Colfiorito - Muccia - Castel Beldiletto - Pieve
Bovigliana - Cicconi -Fiastra - Monastero - SP78 dir Sarnano - Amandola -
Montefortino - Montemonaco - Tofe - Foce - Montemonaco - Tofe -
Vallegrascia - Castro - Balzo - Pretare - Arquata del Tronto - Trisungo -
SS4 Salaria - Antrodroco - Rieti - Poggio Mirteto - Roma Firenze - GRA -
Ostia.
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Note enogastronomiche
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Dopo
tanto agognare per avere due giorni liberi a Pasqua e Pasquetta, non si può far
altro che organizzare qualcosa di stra-ordinario. Degli amici hanno preso in
affitto una struttura appartenente alle Suore Francescane nel centro storico di
Spello. Ne approfittiamo per poi andare alla scoperta di luoghi sperduti in due
regioni che promettono davvero molto bene: l’Umbria e le Marche. Ed è così che
riusciamo immancabilmente ad uscire fuori dagli schemi, e mentre tutti si
rimpinzano di cibo a casa o al ristorante il giorno di Pasqua, noi ci
ritroviamo ad addentare un panino lungo la famosa “1000 curve” che collega
Orvieto a Todi.
E da tempo che aspettiamo che il
tempo si rimetta, ma purtroppo le previsioni per il giorno di Pasqua sono
ancora incerte. Nonostante tutto, siamo decisi a partire ugualmente,
naturalmente facendo affidamento sul giusto equipaggiamento.
Invece di prendere la Cassia dal Raccordo,
raggiungiamo la
Braccianense attraversando la campagna romana e passando per
Maccarese, Torrimpietra e Tragliata. Manziana, Oriolo Romano, Vejano, e siamo
sul lago di Vico. Un tratto di Cassia Cimina, superiamo Viterbo, passiamo
Montefiascone e raggiungiamo Orvieto.
Veduta di Orvieto dal belvedere |
Piccola deviazione sulla SS71 verso
Ficulle: ne abbiamo sentito parlare su una guida come di una strada
motociclisticamente interessante, ma purtroppo la pioggia dei giorni passati, e
soprattutto le abbondanti nevicate dell’inverno appena passato la hanno resa
quasi impercorribile: asfalto in pessime condizioni, buche e brecciolino la
fanno da padroni. Dopo pochissimi km decidiamo di ripiegare verso Orvieto, per
andarci a gustare la bellissima SS79bis, cioè dire la famosa “1000 curve”, meta
di tanti motociclisti.
Sostando lungo la "Millecurve" |
Raggiungiamo Todi, mantenendo
tuttavia un’andatura tranquilla a causa dell’asfalto umido. Il tempo comincia a farsi incerto,
ma nonostante questo ci avventuriamo verso Acquasparta, passando per
Collevalenza e Stazione di Massa Martana. Raggiungiamo così Spoleto, ma ormai le nubi
cariche di pioggia si stanno scatenando su di noi senza la minima pietà. Siamo sulla SS3 Flaminia, ed in
breve tempo raggiungiamo Foligno: la pioggia continua fitta e pesante,
visibilità scarsa, sbagliamo l’uscita, torniamo indietroci riproviamo e finalmente arriviamo a Spello. Dopo qualche
incertezza per individuare il convento delle francescane, facciamo
irruzione nella quiete del pomeriggio della Domenica pasquale, due alieni zuppi
d’acqua, accolti con calore da un’orda di amici e parenti impegnati a giocare a
carte e a sgranocchiare cioccolata.
Finalmente RELAX: il posto è
bellissimo (link convento delle suore
francescane, Spello), ce lo godiamo appieno, a cena una tavolata enorme di
vecchi amici, tutti assieme per degustare sapori di casa.
Il tramonto dalla terrazza del convento |
L’indomani non possiamo esimerci
dal consumare con gli altri una vera e propria colazione pasquale, senza
perdere troppo tempo però: il viaggio del ritorno, così come programmato, si
prospetta lungo ed impegnativo. La notte ci ha riservato una piacevole sorpresa: un sole prepotente che non riusciva comunque a mitigare l'aria gelida che ci accompagnava dalla notte. Incredibile: le montagne che ci circondano sono ricoperte da una fitta coltre
di neve.
Iniziamo a seguire il nostro itinerario, che ci porterà nel cuore delle Marche. Da Foligno, con la SS77, ci dirigiamo verso
Colfiorito, proseguendo per Muccia, Castelbeldiletto, Pieve Bovigliana,
Cicconi, Fiastra. Saliamo ancora più su, e la neve è perfino lungo la strada.
Ecco le strade inaspettatamente innevate! |
L’aria è
fredda, le mani hanno perso sensibilità, desidero dei paramani. Più e più volte
ci fermiamo per scaldare i guanti sulle marmitte. Ma la pelle, si sa, si
raffredda in fretta.
Le marmitte in carbonio scaldano ben poco... |
Il lago di Fiastra |
Il Monte Vettore proprio sopra di noi |
Impossibile trovare un
ristorante in cui poter mangiare, ripieghiamo verso Montemonaco, dove
consumiamo un panino veloce seduti al sole. E tardi, dobbiamo rimetterci in marcia:
raggiungiamo la Salaria
percorrendo un altro interessante tratto di strada. Passiamo per Tofe, Vallegrascia, la strada è sempre più tortuosa, il ritmo è in crescendo proseguendo verso Castro, Balzo, Pretare, Arquata del Tronto. Giungiamo così a Trisungo. L’idea di toccare anche l’Abruzzo ci sfiora, ma
purtroppo l’ora tarda non ci lascia alternative: tiriamo dritti verso Roma.
Nonostante la stanchezza, cerchiamo di mantenere alta la concentrazione, e
continuiamo a guidare appagati dalle emozioni vissute durante questi due giorni
di avventure a due ruote.
Più soddisfatti di così... |
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