venerdì 12 aprile 2013

La strada per Rocca Calascio


La strada per Rocca Calascio

Quando
17/03/2013
Km percorsi
471
Itinerario
GRA - A24 - Vicovaro Mandela - Tiburtina - Tagliacozzo - Magliano dei Marsi - A25 - Celano/Aielli - Tiburtina - Collarmele - Forca Caruso - Castel di Ieri - Castelvecchio Subequo - Acciano - S. Benedetto in Perillis - S17 dir. L'Aquila - Capestrano - Via della      - Calascio - Rocca Calascio - Santo Stefano di Sessanio - Barsiciano - S17 - Monticchio - Ocre - Rocca di Cambio - Ovindoli - Santa Iona - Magliano dei Marsi - Tiburtina variante bassa - Vicovaro Mandela - A24 - GRA
Note enogastronomiche
Ristorante "Rifugio della Rocca" - Loc. Rocca Calascio 67020 Calascio (AQ) Tel. 338 8059430 340 4696928 http://www.rifugiodellarocca.it/

 


Freddo tanto, ma anche un’assolata giornata si prevede nel centroitalia.Io ho voglia di viaggiare, di stare spensierato, di arrivare dove mai nessuno penserebbe di arrivare oggi in moto. Rocca Calascio.Sono le 10.00 e già mi trovo sull’A24 dopo Tivoli. C’è il sole, l’aria e fredda, ma non gelida e tanto sale sull’ asfalto. La gente mi guarda incuriosita e meravigliata dal caldo dei loro SUV. Io procedo con un sorriso ed un senso di libertà alla Easy Rider che loro non possono vedere.Sono sulla Tiburtina, le solite e ben conosciute curve di questa importante consolare Romana scorrono veloci come se fossimo al 7 di luglio.Dopo Carsoli il bosco e l’abbondante sale mi convincono a rallentare un poco. I panorami già da qui lasciano presagire una giornata esaltante.Alle pendici del Velino rifocillo stomaco e moto. Per accelerare i tempi mi sparo Magliano dei Marsi - Celano in A25.Ci siamo, la strada verso Forca Caruso è esaltante come non mai: sole, asfalto perfetto e una spruzzata di neve sui versanti a nord delle alture creano delle condizioni uniche.


Sono sulla Forca; davanti a me montagne a non finire, una di quelle è la mia meta!Scendo adagio per l’abbondante neve ma presto verifico che l’asfalto è asciutto, le condizioni della strada non sono male se non fosee per l'abbondante sale che luccica quando sono controsole. Piegare con la neve ai lati della strada non credevo fosse possibile; la moto, o meglio le Ohlins, rispondono alla grande ed il ritmo aumenta ben oltre le mie aspettative. 

Attraversare i paesini di Castelvecchio Subequo, Molina, Acciano è esaltante quanto guidare come fatto sin ora. I miei dubbi sulla percorribilità delle strade si rivelano infondati e procedo per uno dei tratti più isolati e impervi del percorso. Sono a San Benedetto In Perillis, il paese sembra abbandonato.Continuo a scendere rigorosamente con le strade più tortuose verso il fondovalle per poi tentare di risalire le ultime alture. Sono a Capestrano, vedo la mia meta e verificando l'orario mi rendo conto che è fattibile! ...spero solo che gli ultimi km non rivelino sorprese "invernali"...Ci sono, individuo la ripida Via delle Vigne che con i suo infidi tornanti mi fa guadagnare repentinamente quota. Sopra di me vola un amante del parapendio... quando le nostre quote si incrociano ci scambiamo cenni d'incoraggiamento l'un l'altro. L'emozione è tanta. 





Ancora qualche curva ed eccomi a Calascio, procedo per la Rocca con alla mia sinistra un cielo grigio e cupo, sugli altri lati godo di panorami mozzafiato. 
Rocca Calascio

Nel caratteristico Rifugio della Rocca mi gusto una chitarra ai funghi ed un abbondante piatto di pecora alla callara. Nella locanda ci sono degli austriaci, una coppia di romani ed infine dei ragazzi spagnoli. E' tardi, anzi tardissimo, digerisco mentre gico con gli affettuosi gatti di questo posto magico, un altro paio di scatti e sono nuovamente in sella. 
Ristorante "Rifugio della Rocca"

Santo Stefano di Sessanio, Barisciano si susseguono veloci, anzi velocissimi quasi da non poterli ammirare. Sono sulla S17. Pochi min di statale e mi inerpico verso l'Altopiano delle Rocche. La neve ai lati è abbondante e da su scendono sciatori alla guida dei loro suv con poca attenzione verso chi procede nel senso opposto di marcia. Rallento notevolmente ... Sono le 16.45 sull'altopiano il sole è coperto dalle nuvole ed il freddo diventa inssopportabile, le facce che mi osservano sono sempre esterrefatte e meravigliate. Opto per procedere senza soste, fiducioso che il sole sbuchi nuovamente sotto questo banco di nubi. Santa Iona, Magliano dei Marsi e sono sulla Tiburtina, la temperatura è più umana e gli altri sciatori se ne vanno sull'autostrada... La tiburtina è mia ed in un attimo sono a Carsoli. Tè caldo e benzina ci ristorano. Manca poco a casa ed opto per la solita formula: Tiburtina ed A24 a Vicovaro Mandela poi GRA. Sono le 19.00, stanco, infreddolito con la moto bianca per il sale, ma con una soddisfazione incredibile! Che bello!A presto !!!

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